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Premio Critica d’Avanguardia al sociologo Orazio Maria Valastro

La Ginestra Firenze
Premio Letterario
13 maggio 2023

Orazio Maria Valastro
Premio “Critica d’Avanguardia”
Saggistica edita

Poetiche contemporanee del dissenso. Immaginari del corpo autobiografico
di Orazio Maria Valastro
Prefazione di Hervé Fischer
Introduzione di Beatrice Barbalato

L’opera mitanalitica della scrittura autobiografica. Corpi autobiografici e loro nutrimento. Conflitto fra questi corpi e l’altro, o l’ignoto, che li circonda. Il senso dell’esperienza nella scrittura autobiografica, storie di vita e dell’immaginario, è la disciplina in cui l’autore, semiologo, sociologo, critico dei testi, è riconosciuto interprete e specialista. Né può essere un mero caso l’essere nati sotto il vulcano chiamato Etna. Un libro originale, complesso, luminoso e oscuro, che fonde dottrina e fantasia in un intrigo indivisibile, appassionando il lettore e vincolandolo a sé, al proprio mitico sostrato, che vive nel nucleo più primitivo di noi stessi. In antagonismo al pessimismo della psicoanalisi, qui la ricerca volge a un tempo ritrovato e redento.  (La Giuria del Premio)

Indice

13 Prefazione
L’arte mitanalitica

Hervé Fischer

1. Nascere ai piedi dell’Etna, 13 – 2. Il lavoro generativo della scrittura piuttosto che l’oralità spontanea delle profondità oscure, 14 – 3. La terapia mitanalitica, 17 – 4. La divergenza mitanalitica, 18 – 5. L’estetica dell’etica, 20 – 6. La via intimista dell’iperumanismo, 22

25 Préface
L’art mythanalytique

Hervé Fischer
1. Naître au pied de l’Etna, 25 – 2. Le travail d’accouchement de l’écriture plutôt que l’oralité spontanée des profondeurs obscures, 26 – 3. La thérapie mythanalytique, 29 – 4. La divergence mythanalytique, 30 – 5. L’esthétique de l’éthique, 32 – 6. La voie intimiste de l’hyperhumanisme, 34

37 Introduzione
Esistere e raccontare

Beatrice Barbalato
1. L’ordinato disordine della vita, 37 – 2. Le latitudini della vita, 38 – 3. Le Odissee. Il ritorno: il lavoro del riconoscere, 42 – 4. La passione dell’interiorità, 47 – 5. Un’autobiografia collegiale, ovvero il Socrate di Dumézil, 50 – 6. L’impraticabile Io = Io secondo Kierkegaard, 52 – 7. La verità non è un coup de théâtre, 54

Parte I
Abbracciare la vita con amore

61 Capitolo I
Esercizi di equilibrio e inserzione nell’esistenza

1.1. Non essere indifferenti al modo con cui si guarda il mondo, 61 – 1.2. Sentimenti e valori aperti all’alterità oltre il sistema di attese socialmente legittime, 64 – 1.3. L’immagine dell’invasione e l’etica dell’impermanenza, 67 – Note al capitolo I, 72 – Riferimenti bibliografici, 77

85 Capitolo II
L’erranza poetica nella scrittura autobiografica

2.1. Distese d’erranza alle frontiere dell’invisibile, 85 – 2.2. Il genere autobiografico considerato come erranza adogmatica, 88 – 2.3. Eroine ed eroi notturni in erranza, 91 – Note al capitolo II, 94 – Riferimenti bibliografici, 96

101 Capitolo III
Il dispositivo autobiografico tra ricerca esperienziale trasformativa e pedagogia dell’immaginario

3.1. Una ricerca empirica esperienziale e trasformativa, 101 – 3.2. Esplorando le funzioni vitali dell’immaginario in cerca di sé e di senso, 107 – 3.3. Il dissenso poetico come amore verso la vita, 111 – Note al capitolo III, 116 – Riferimenti bibliografici, 119

Parte II
L’ascolto sensibile di sé e dell’altro

127 Capitolo IV
Resistere alla depoetizzazione del mondo

4.1. Quella riluttanza interiore ad accettare la crudeltà del mondo, 127 – 4.2. La narrazione di sé declinata come forma di resistenza, 131 – 4.3. Comprendere in modo sensibile il linguaggio della vulnerabilità, 136 – Note al capitolo IV, 140 – Riferimenti bibliografici, 142

145 Capitolo V
Accogliere in modo sensibile il corpo autobiografico

5.1. Scritture di sé in sofferenza, 145 – 5.2. L’arte mitanalitica in gestazione, 149 – 5.3. Dall’ascolto mitopoetico all’esigenza dell’ascolto mitanalitico, 155 – Note al capitolo V, 161 – Riferimenti bibliografici, 163

167 Capitolo VI
Verso quali archivi partecipati del patrimonio culturale immateriale

6.1. Il ricorso alla mitanalisi non è fuorviante, 167 – 6.2. Esperienza e memoria sociale al centro di molteplici approfondimenti, 171 – 6.3. Dare forma e trasformare gli incubi della nostra storia, 176 – Note al capitolo VI, 180 – Riferimenti bibliografici, 182

Parte III
Mitanalisi del corpo autobiografico

187 Capitolo VII
Thrinakìa come microcosmo letterario e immagine metonimica del mondo

7.1. Il reincanto della rigenerazione poetica, 187 – 7.2. Il ritorno nella scrittura come nuovo approdo verso la vita, 193 – 7.3. Elogio dell’ascolto sensibile, 199 – Note al capitolo VII, 206 – Riferimenti bibliografici, 208

213 Capitolo VIII
Fabulazioni di un corpo a corpo con l’insularità

8.1. Un corpo a corpo con la scrittura di sé e dell’altro, 213 – 8.2. Corpi autobiografici in cerca di nutrimento, 219 – 8.3. Verso un altro sé stesso, 224 – Note al capitolo VIII, 229 – Riferimenti bibliografici, 233

237 Capitolo IX
Le trasformazioni del genere autobiografico

9.1. Il risveglio dell’etica nella creazione estetica, 237 – 9.2. Negoziazione metamorfica fra coscienza poetica e coscienza mitica, 243 – 9.3. L’arte del corpo autobiografico: mitanalisi del respiro sensibile della scrittura di sé, 251 – Note al capitolo IX, 259 – Riferimenti bibliografici, 261

269 Capitolo X
Configurazioni mitiche e utopiche di un viaggio emozionale

10.1. Le forme dinamiche di un indugio creativo, 293 – 10.2. L’appello dell’autore all’eroe della sua scrittura, 277 – 10.3. Vocazioni spirituali dell’incontro nel corpo autobiografico, 288 – Note al capitolo X, 297 – Riferimenti bibliografici, 299

Postfazione
Con animo imprescrittibile

307 Postfazione
Con animo imprescrittibile

L’impegno rispetto ai valori benefici per la nostra umanità, 307 – Un voler vivere in cammino e in mutamento per abbracciare nuovamente la vita con amore, 309 – Il dono di cambiare pelle e di rinascere, 311 – L’intima veggenza umana fra pandemia e infodemia, 313 – Note alla postfazione, 314